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In un lungo percorso
di circa 380 pagine, nella mia prima opera
LA CROCE DI SPINE
- Gesù: la storia che ancora non vi è stata raccontata,
pubblicata da Chinaski Edizioni nel 2008 e, visto il successo,
ristampata con aggiornamenti nel 2011, ho seguito le tracce di
Giovanni di Gamala, discendente davidico con pretese messianiche
(riconoscibile, peraltro, tra le righe degli scritti dello
storico Giuseppe Flavio) che tentò di rovesciare il potere di
Roma per realizzare il Regno di Israele promesso da Dio. Fu
arrestato dai romani e condannato alla croce sulla quale fu
affisso il capo d'imputazione "Re dei Giudei". Grazie
alla scoperta dei Rotoli di Qumran, che ha gettato nuove
luci sul senso della vera attesa messianica del popolo ebraico,
sappiamo che oltre che nel discendente di David il popolo si
riconosceva nella guida del "Sacerdote di Aronne" al
quale sarebbe spettato il governo spirituale del nuovo regno
voluto da Dio. Del messia spirituale di nome Yeshua ben
Panthera sono riscontrabili tracce evidenti nelle antiche
fonti rabbiniche redatte dal II secolo in poi. Dall'unione del
messia sacerdotale Yeshua (Gesù) con quello davidico
l'Unto, il Kristos o Cristo) nacque Gesù Cristo
(Gesù+Cristo), personaggio leggendario figlio del II secolo,
frutto di una creazione intellettuale sviluppatasi in seno alla
fallita attesa del messianismo giudaico, a superamento dei
limiti oggettivi dati dall'astrattismo del principio
incorporeo del Logos. Il "Salvatore del Mondo",
ispirato a due personaggi storici reali, è stato concepito in
perfetta armonia e continuità con tutte le "divine incarnazioni"
degli antichi culti pagani e misterici dei quali è
perfetta imitazione: nascita da madre vergine preannunciata da
una stella al solstizio d'inverno, miracoli, prodigi, martirio,
morte e resurrezione, promessa di un ritorno alla fine dei tempi
per giudicare i vivi e i morti.
Nella nuova edizione di ottobre 2011,
La Croce di
Spine,
suffragata da un discreto ampliamento bibliografico, propone
significativi approfondimenti sulla derivazione del
cristianesimo dal culto del Sole (II secolo) e dal pensiero
neoplatonico.
La Croce di Spine,
nonostante l'esposizione semplice e lineare, non può essere
considerata una "lettura da ombrellone" in quanto è un
testo sofferto ed è l'amara testimonianza di un ex cristiano che
non è riuscito a scrivere ciò che avrebbe voluto perchè ha
scelto di scavare nella storia, seguendo i criteri suggeriti
dalla metodologia scientifica, fino a vedere il fondo della
verità.
La Croce di Spine
non urla e non offende la sensibilità di chi ne seguirà il
percorso testuale ma è pur sempre un silente atto d'accusa nei
confronti di chi nei millenni ha costruito un Dio ad immagine e
somiglianza del proprio potere.
La Croce di Spine
non è consigliabile a chi intenda conservare le proprie
rassicuranti certezze ma soltanto a chi sia disposto a subire
l'impatto destabilizzante di evidenze lampanti che mai
nessuna ricerca storica aveva fino ad ora messo a nudo.
Giancarlo Tranfo |
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Sapevi che su
5700 testimonianze rinvenute
(tra
frammenti e raccolte complete dei canoni evangelici)
nessuna risale al I secolo, soltanto l'1,78%
di esse (93) risale ai primi cinque secoli (in gran
parte al IV- V secolo) e tutto il resto (5600
circa, divisi tra papiri e onciali), sono
successive al V secolo?
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Hai
idea di quante
rivisitazioni, falsificazioni, innesti
redazionali e accomodamenti abbiano subito
i Vangeli
nel corso dei secoli allo scopo di
adeguare l'immagine del "Figlio di Dio" alle
esigenze di governo delle coscienza del mondo da
parte della Chiesa?
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Hai
idea di quante
insanabili contraddizioni e
discordanze
esistono tra i
racconti dei quattro
evangelisti nella forma in cui sono a te pervenuti?
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Sapevi che Cristo è stato nominato "Figlio di Dio"
con
decreto imperiale da Costantino soltanto nel IV
secolo?
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Sapevi che la
città di
Nazareth
nel I secolo
non esisteva ancora e che fu indicata nei Vangeli
come città di Gesù per giustificare pretestuosamente il
titolo di "Narareno" spettante ai
discendenti
di sangue reale ai quali era affidato il compito di
liberare Israele dal dominio straniero?
-
Sapevi che i nomi degli
Apostoli (replicati e
sdoppiati fino a raggiungere il numero simbolico di 12)
corrispondono
perfettamente sia a quelli dei "fratelli
di Gesù" menzionati
nei Vangeli (Mc.,
6:3; Mt., 13: 55)
che a quelli dei
figli di Giuda il Galileo, dei quali troviamo
traccia nelle cronache del tempo (Giuseppe
Flavio), come rivoluzionari messianisti di
discendenza davidica giustiziati dai romani per aver
organizzato ribellioni armate contro il dominio di
Roma?
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Sapevi che la
maternità divina
di Maria è stata
stabilita
soltanto nel V secolo al Concilio di
Efeso, a seguito delle pressioni di
Cirillo
d'Alessandria e grazie ai regali con i quali riuscì
a corrompere i partecipanti per assicurarsene l'assenso?
-
Sapevi che gli
antichi culti
che precedettero il
cristianesimo
pullulano di figli di Dio
nati al solstizio d'inverno in una grotta, preannunciati
da una stella, sacrificati su un patibolo,
morti, sepolti, risorti al terzo giorno e ascesi in
cielo
da dove ritorneranno alla fine dei tempi per giudicare i
vivi e i morti?
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Sapevi che l'eucarestia, che faceva parte delle
celebrazioni del
culto del Dio Mithra (fagocitato
dal cristianesimo), sarebbe stata rigettata
sdegnosamente dagli
ebrei del I secolo che l'avrebbero
considerata
come
un atto blasfemo e raccapricciante
(teofagia: nutrirsi del corpo di Dio)?
-
Credi
davvero che
un messia
che in quel tempo e in quei
luoghi si fosse rivolto al popolo per promuovere l'amore verso i nemici (i Romani) e la sottomissione
al potere, sarebbe riuscito a superare
il primo
minuto del primo discorso pubblico
prima di essere
lapidato?
-
Hai
mai sentito parlare del
movimento rivoluzionario
zelota di ispirazione messianista?
-
Ti
sei mai domandato come mai
Roma, avamposto del mondo
civile antico, disposta a accogliere tutte le
tradizioni e le fedi dei popoli sottomessi,
non
riuscì ad essere tollerante proprio nei confronti dei
miti e pacifici oranti di fede cristiana disposti a dare
"a Cesare quel che è di Cesare"?
-
Ti
stupiresti se scoprissi che
il rassicurante volto
sofferente che si affaccia dalla cornice sul comò della
nonna apparteneva in realtà ad un Re ribelle che finì in
croce per aver promosso una ribellione organizzata
contro Roma?
-
...
E in ultimo... ti sei mai domandato come mai
la chiesa, pur fondando la propria dottrina sulla
storicità dei vangeli,
da secoli invita i fedeli a
non cercare nella storia e ad affidarsi alla fede?
Tutto questo ti sembra strano?
Poco attendibile? Avventurati nel mio sito e leggi gli
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costa nulla e potrai liberamente decidere di fermarti o
andare avanti valutandone l'acquisto.
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